Piani di Zona

Sistema informativo per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione del sistema degli interventi sociali

Il  Centro Studi ha sviluppato una metodologia di integrazione e di analisi di dati utili alla governance dei Piani di Zona, alla progettazione degli interventi e alla valutazione degli stessi.

L'idea è semplice, ma innovativa: utilizzare dati che i comuni hanno a disposizione per la costruzione di un sistema informativo che dia come risultato indicatori e report di sintesi. Ovviamente tutto questo arricchito di un contributo interpretativo che consenta una lettura dei fenomeni in atto e uno sforzo nella trasmissione delle analisi svolte agli attori locali (politici, amministrativi e del privato sociale).

 

Le esperienze realizzati

Due sono i contesti in cui questa metodologia di lavoro è stata concretamente realizzata. 

Il Distretto Sociale Sud Est Milano, ha maturato questa scelta già nel 2006 ed ha commissionato un secondo studio nel 2007. L'iniziativa è stata messa in campo per rispondere all’esigenza di mettere a disposizione del Piano di Zona uno strumento di lettura del territorio in grado di orientare, in una logica integrata, gli interventi e le politiche sociali attivate dai 9 comuni del Distretto Sud Est Milano. I comuni interessati sono stati Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Melegnano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, San Zenone al Lambro e Vizzolo Predabissi, che contano complessivamente una popolazione residente di 102.087 abitanti.

Una seconda esperienza è stata avviata nel triennio 2008-2010 per il Distretto Sociale di Cinisello Balsamo (con i Comuni di Bresso, Cinisello B., Cormano, Cusano Milanino), che attorno a questo studio ha costruito l'esperienza dell'Osservatorio Sociale Distrettuale.

 

Obiettivi dello studio

L’ipotesi di lavoro che noi proponiamo è di attivare un processo graduale per la costruzione di un sistema informativo, sui comuni del Distretto, finalizzato alla programmazione delle politiche sociali.

L’obiettivo che si vuole perseguire è duplice. Da un lato quello di offrire al Distretto nel suo complesso e ad ognuno dei comuni che lo compongono, uno strumento di restituzione in forma elaborata dei dati e delle informazioni disponibili, che sia utile per “rendere conto” del proprio operato, del percorso fatto e delle scelte compiute. Tutto ciò nella direzione di valorizzare l’assunzione di responsabilità degli enti locali. Dall’altro quello di offrire elementi conoscitivi utili alla costruzione del nuovo Piano di Zona: sia sul contesto sociale (dati socio-demografici) sia sul sistema dei servizi erogati (dati sul sistema dell’offerta e dati sull’allocazione delle risorse finanziarie).

 

Il Rapporto finale

Il rapporto, che è stato predisposto per fornire i dati elaborati e le analisi a livello distrettuale, si articola in tre parti:

 

Parte prima: analisi demografica

Sulla base dei dati disponibili forniti dai servizi anagrafici dei Comuni, integrati con dati di fonte ISTAT, si è proceduto ad un'analisi della struttura della popolazione e dei trend demografici in atto.

Inoltre abbiamo sviluppato una metodologia di analisi dei dati di fonte anagrafica che consente di approfondite la struttura dei nuclei familiari residenti: dimensioni delle famiglie, numero di figli a carico, numero di anziani a carico, ecc.

 

Parte seconda: analisi delle schede regionali

Viene presentata e descritta la spesa sociale sostenuta dai Comuni in forma singola e in forma associata. I dati di spesa relativi ai Comuni si riferiscono ai dati indicati nel bilancio consuntivo dell’anno precedente, integrati con i dati relativi alla gestione associata delle quote del Fondo Nazionale Politiche Sociali sono stati rendicontati dal Comune capofila del Distretto.

I dati da noi elaborati sono stati tratti dalle schede regionali predisposte per la rilevazione economico-finanziaria degli interventi sociali effettuati nell’ambito territoriale dei Piani di Zona.

L’analisi è stata articolata comparando tutti i Comuni del Distretto, in riferimento all’allocazione delle risorse tra le diverse aree di intervento, alla tipologia di interventi messi in atto, al tipo di gestione e al canale di finanziamento.

Una focalizzazione specifica e comparata è stata fatta in relazione alle sette aree di intervento: area anziani, area disabili, area minori e famiglia, area immigrazione, area emarginazione sociale-povertà-dipendenze e area salute mentale.

 

Parte terza:  rendicontazione ex-circolare 4 (utenti e operatori)

Sono stati raccolti, organizzati e analizzati dati relativi ai seguenti servizi: Asili Nido, Centri Ricreativi Diurni Estivi, Assistenza Domiciliare Minori, Affidi, Minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria ed ospitati in comunità, Servizio di Assistenza Domiciliare. Per ognuno dei sei servizi è stato sviluppato un piano di analisi uniforme comparando i diversi Comuni: analisi dell’utenza (per sesso; per fasce di età; per tipo di servizio) e analisi delle risorse umane impiegate (numero di operatori; competenze professionali; numero e qualifiche professionali per tipo di servizi).