Un
articolato libretto sui servizi sociali entrerà a breve nelle case dei
sangiulianesi per informare gli utenti su indirizzi, orari, personale
responsabile, e modalità di accesso a ciascuna risposta che viene fornita da
comune o associazioni alle esigenze delle diversificate di fasce di utenza. Un
vademecum contenuto nella “Carta dei servizi sociali” realizzata dal Centro
Studi Alspes su incarico della giunta di Marco Toni a cui ha collaborato il
Comitato tecnico dell’Osservatorio sociale formato da una rosa di
rappresentanti di realtà locali.
«La carta dei servizi sociali - spiega l’assessore alla partita, Patrizia
Menapace - è frutto di un articolato percorso iniziato nel marzo 2003 con la
prima mappa dei servizi sociali. Si tratta di un percorso, che traccia una
panoramica su tutti i singoli servizi e che verrà portato avanti con una serie
di iniziative. Un lavoro che è servito anche a noi come comune in quanto ci ha
consentito di intervenire in alcuni margini di criticità emersi». Per ogni
scheda viene infatti riportato anche un “sigillo di qualità”, che si
traduce nel voto favorevole espresso da un campione di cittadinanza nei
precedenti sondaggi, piuttosto che nella gratuità o in alcune caratteristiche
peculiari del servizio.
Spiega infatti Lorenzo Bernorio dell’Alspes: «Questo progetto rappresenta un
patto tra amministrazione e cittadini, in cui tra i principi ispiratori c’è
la trasparenza, anche in termini di qualità. Abbiamo usato particolare
attenzione anche alla terminologia, privilegiando un linguaggio chiaro e
comprensibile da tutti».
Tra il piano dei 24 servizi erogati dal comune rientrano anche le attività
promosse per scopi aggregativi rivolte soprattutto alla fascia anziana, ovvero a
quella fetta di popolazione che da quanto emerso dalle ricerche
dell’osservatorio necessita maggiormente di occasioni per stare in compagnia.
Alle attività promosse dall’istituzione si aggiungono quelle dei sodalizi
presenti nel territorio dove spiccano un centinaio di associazioni, una buona
fetta delle quali impegnate nel volontariato.
Aioss per i disabili, Auser dedicata agli anziani, Banco alimentare, ma anche
vigili volontari e servizio civile, sono entrate quindi a far parte delle
risorse annoverate dal comune, con precise indicazioni e punti di riferimento
per eventuali contatti.
Una rosa di realtà con cui il comune ha stilato protocolli d’intesa, da cui
è nata una stretta collaborazione tra comune e buona volontà dei cittadini.
Il fascicolo, dopo la presentazione ufficiale, verrà distribuito in tutte le
caselle postali dei residenti che ne potranno trarre un’utile panoramica sulle
attività svolte. E in base alle prospettive questo circuito continuerà in una
serie di tappe, in cui non mancheranno nuovi sondaggi tra la cittadinanza
sull’indice di gradimento dei servizi.
Giulia Cerboni